Autismo, emozioni e inclusione a scuola: come affrontarli in modo autentico attraverso la narrativa

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Come parlare di autismo, educazione emotiva e inclusione scolastica in modo autentico, profondo e coinvolgente? Una risposta efficace arriva dalla letteratura, in particolare da alcuni romanzi che possono essere utilizzati nella scuola secondaria per progetti educativi inclusivi. In questa pagina vi proponiamo alcune schede di lettura accompagnate da una progettazione didattica inclusiva.

Integrare la lettura di questi romanzi nei percorsi didattici consente di:

  • Promuovere una didattica inclusiva che valorizzi ogni studente;
  • Collegare narrativa, scienze, educazione civica e affettività in un approccio interdisciplinare;
  • Stimolare la discussione su neurodivergenza, inclusione scolastica e uguaglianza;
  • Costruire una cultura scolastica più aperta, accogliente e consapevole.

Le nostre proposte si prestano ad essere integrate all’interno di una programmazione più ampia. In fondo all’articolo troverete alcuni link utili con esempi di unità di apprendimento dedicate a temi come stereotipi e pregiudizi, sapersi relazionare con gli altri e come presentare l’autismo in classe.

Romanzo: Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte di Mark Haddon

📘 Un romanzo per comprendere l’autismo e sviluppare l’empatia in classe

Nel libro “Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte” di Mark Haddon, il protagonista, Christopher, è un adolescente con disturbo dello spettro autistico (ASD): attraverso la sua voce, il lettore esplora il mondo con una logica inaspettata, una sensibilità intensa e un’intelligenza unica. Questo romanzo permette agli studenti di:

  • Sviluppare empatia e comprensione verso la neurodiversità;
  • Riconoscere e gestire le emozioni proprie e altrui;
  • Allenare il pensiero logico e l’osservazione critica;
  • Riflettere su temi di educazione civica, relazioni familiari e diversità.

La scheda pedagogica del libro di Mark Haddon

Clicca sull’immagine per scaricare la scheda pedagogica del libro Lo strano-caso-del-cane-ucciso-a-mezzanotte

Libro “Tutt’altro che tipico” di N. B. Baskin

Di che parla?

Essere autistici non significa non avere emozioni. Significa provare emozioni così forti da doverle tenere al sicuro.” Con queste parole, Jason Blake, dodicenne autistico, ci trascina nel suo mondo fatto di silenzi, parole scritte e barriere invisibili.

Tutt’altro che tipico non è solo un romanzo: è una lente attraverso cui guardare la neurodivergenza senza pietismi né stereotipi. Jason è un ragazzo che “parla meglio scrivendo” e frequenta una scuola mainstream, ma vive ogni interazione con l’ansia che il suo comportamento venga frainteso. Ciò che lo salva è la scrittura, il luogo in cui può finalmente essere sé stesso senza filtri. “Quando scrivo, sono come tutti gli altri. Forse meglio.”

Questo romanzo, pubblicato da Uovo Nero, casa editrice da sempre impegnata nella rappresentazione dell’inclusione, è una risorsa preziosa per i docenti di sostegno: non solo per riflettere sulla comunicazione alternativa, ma anche per costruire percorsi di lettura e comprensione empatica nella classe.

La narrazione in prima persona ci costringe – piacevolmente – a cambiare prospettiva, ad accogliere una visione del mondo diversa, fatta di iperattenzione ai dettagli, routine rassicuranti, e una sincerità disarmante. Un libro che, pagina dopo pagina, ci interroga: “Perché mai dovrei volere essere normale, se normale non mi fa felice?”

Scarica la scheda libro e una progettazione didattica inclusiva

Già pronta per voi una Progettazione_didattica inclusiva: TuttAltroCheTipico

Per scaricare la scheda libro, clicca sull’immagine o sul link: Scheda libro Tutt’altro che tipico

Libro “Mio fratello rincorre i dinosauri”

Di che parla?

Mio fratello rincorre i dinosauri è un romanzo autobiografico scritto da Giacomo Mazzariol, che racconta la storia del suo rapporto con Giovanni, il fratello minore con sindrome di Down. Con uno stile semplice, diretto e profondamente sincero, Mazzariol ripercorre la propria infanzia e adolescenza, attraversando il momento in cui ha scoperto la disabilità del fratello, le difficoltà legate all’accettazione, le emozioni contrastanti, e infine la piena consapevolezza e valorizzazione dell’unicità di Giovanni.

La narrazione riesce a coniugare momenti divertenti e toccanti, portando il lettore dentro l’intimità di una famiglia che affronta con amore e autenticità la disabilità. Il romanzo è anche uno strumento potente per sensibilizzare i più giovani, e in particolare gli studenti, su temi come l’inclusione, la diversità e l’accoglienza dell’altro

Un romanzo dal punto di vista dei siblings

Uno degli aspetti più significativi del romanzo è il punto di vista di Giacomo, che non è solo un fratello maggiore, ma anche un sibling — termine che in ambito psicoeducativo indica i fratelli e le sorelle di persone con disabilità. Spesso, i siblings vivono emozioni complesse: amore e protezione, ma anche confusione, gelosia, senso di responsabilità o persino vergogna. E raramente queste voci vengono ascoltate o rappresentate.

Nel romanzo, Giacomo racconta con grande onestà il suo percorso: inizialmente vede il fratello come “speciale” in senso positivo, poi affronta un momento di crisi e rifiuto, cercando di nascondere la sua disabilità agli amici per paura del giudizio. Questa fase, dolorosa ma reale, è centrale nella sua crescita personale. Con il tempo, Giacomo impara ad accogliere Giovanni per ciò che è, a riconoscerne i talenti, la sensibilità, l’umorismo, fino a considerarlo una vera e propria ricchezza nella propria vita.

Questo punto di vista è particolarmente prezioso nel contesto scolastico, dove spesso si parla di inclusione solo dal lato dell’alunno con disabilità. Il romanzo apre invece una finestra sulla realtà familiare e relazionale più ampia, aiutando studenti e docenti a comprendere che anche i fratelli e le sorelle affrontano un percorso emotivo complesso, fatto di sfide ma anche di profonde opportunità di crescita.

Scarica la scheda libro e una progettazione inclusiva già pronta

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