Arricchire un testo per ottenere un ipertesto

Sostegno-superiori/ italiano, Metodo di studio, schede didattiche, stranieri

Per facilitarne la comprensione di un testo c’è la possibilità di arricchirlo per trasformarlo in un ipertesto. Si tratta quindi di aggiungere elementi audio, visivi, testuali o di collegamento. Si otterrà così un ipertesto. Il termine ipertesto fu coniato dal sociologo statunitense Ted Nelson con il significato di sistema di organizzazione associativa delle conoscenze, dei dati informativi, testuali e non, che vengono disposti sotto forma di testi in una struttura non lineare, elastica e non rigida.

 

DIFFERENZA TRA TESTO E IPERTESTO

La lettura di un libro ci propone una lettura sequenziale e lineare delle informazioni. Con la diffusione dei personal computer è nato un nuovo modo di presentare le conoscenze: quello ipertestuale. Come dicevamo, nel libro, nel testo, la struttura è sequenziale: le immagini e i suoni si succedono in sequenza senza che l’utente possa variarne la successione (la successione temporale coincide rigidamente con quella “strutturale”).

 

Nell’ipertesto, c’è una struttura a rete nella quale gli oggetti sono rappresentati come nodi di una rete collegati da legami o link: l’utente può navigare da un nodo all’altro nei limiti delle possibilità consentite dalla struttura della mappa. Pertanto l’ipertesto è caratterizzato da elementi multimediali quali parole, immagini, suoni e animazioni collegati tra loro da link.

COME COSTRUIRE L’IPERTESTO

Partire da un testo al quale si aggiungono approfondimenti, ampliamenti, file audio per la pronuncia, annotazioni per il glossario, ecc. in base agli interessi o alle necessità degli studenti.

 

Gli stessi Word o PowerPoint consentono di costruire facilmente questo tipo di operazione attraverso le funzioni “inserisci audio” oppure “inserisci un’immagine” oppure “inserisci un collegamento ipertestuale” che può rimandare a un link su Internet o a un link nel documento stesso o ancora a un link contenuto in un altro documento.

Tuttavia, visivamente, l’effetto più immediato si può ottenere con PDF-XChange Viewer che consente di scrivere sopra a un PDF.

PDF-XChange Viewer è un software distribuito per la versione base sotto licenza freeware. Grazie a questo software è possibile aggiungere commenti in una casella di testo,  aggiungere note oppure frecce, aggiungere un commento audio ma anche incollare immagini come commenti.

PDF-XChange Viewer  consente anche di evidenziare il testo, di sottolineare parole o frasi… Diventa insomma  uno strumento efficace per apprendere.

Gli studenti devono innanzitutto evidenziare i concetti chiave.

 

 

Possono poi collegare ogni concetto a una finestra per spiegare il significato, approfondirlo, semplificarlo a seconda delle esigenze e dei bisogni dei singoli studenti.

 

Si possono anche aggiungere audio con la lettura delle parole più difficili da pronunciare.

Ovviamente questo lavoro di arricchimento del testo va fatto secondo una modalità cooperativa e collaborativa: gli alunni negoziano quali concetti evidenziare, intervengono sul testo per facilitarne la comprensione aggiungendo immagini o definizioni. La ricerca delle immagini e la redazione delle definizioni semplificate deve essere il frutto di una loro organizzazione interna e di una loro esigenza di apprendimento. Gli alunni più bravi possono invece aggiungere collegamenti ipertestuali a file di approfondimento di un argomento.

In questo tipo di lavoro c’è una grande possibilità di intervento per tutti gli alunni, ognuno con le proprie caratteristiche, con i propri stili cognitivi, con le proprie difficoltà, con i propri interessi. L’apprendimento linguistico avviene attraverso la negoziazione condivisa di significati, attraverso la cooperazione, attraverso la ricerca su Internet delle risposte alle domande formulate autonomamente dagli studenti.

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